Come si fa il testamento? Il testamento è l’atto con il quale una persona dispone di tutta o di una parte dei propri beni e sostanze una volta che sarà morta.

Contenuti del testamento

Normalmente si dispone nel testamento dei propri beni. Non è detto però che chi redige un testamento debba necessariamente possedere patrimoni e beni da lasciare in eredità. Il testamento può avere anche contenuti di diverso genere; si possono lasciare disposizioni relative ai propri congiunti e alla loro vita, oppure formulare principi morali (il cosiddetto testamento spirituale). Nel testamento si possono riconoscere figli naturali e si può anche disporre di beni che non appartengono al “testatore” al momento della sua morte ma si danno indicazioni su possibili diritti di veder riconosciuta la proprietà su beni che al momento  appartengono ad altri.

Un esempio: la cremazione 

Il testatore (questa la definizione di chi scrive un testamento), ad esempio, potrà decidere nel proprio testamento la propria cremazione e dispersione delle ceneri, disposizione che potrà, però, essere ritenuta nulla se i parenti sono in possesso di una dichiarazione autografa del defunto contraria alla cremazione, fatta in data successiva a quella del testamento.

Che cos’è testamento “congiuntivo”

La legge  vieta che due o più persone possano fare testamento nello stesso atto (testamento congiuntivo). La legge vieta anche che due o più persone possano istituirsi reciprocamente erede nello stesso atto (testamento reciproco) o che possano istituire erede un terzo nello stesso atto.

Chi può fare testamento

Possono disporre per testamento tutti coloro i quali non siano stati dichiarati incapaci dalla legge.

Chi non può fare testamento

1) Coloro che non hanno compiuto i 18 anni, dunque, la maggiore età;

2) Gli interdetti per infermità di mente

3) Quelli che sebbene non interdetti, siano stati incapaci d’intendere o di volere nel momento in cui fecero testamento.

L’onere di provare questa incapacità è a carico di chi intende far valere l’incapacità di queste persone. Chiunque abbia interesse può impugnare il testamento per i casi di incapacità sopra esposti entro 5 anni dal giorno in cui è stata data esecuzione alle disposizioni testamentarie.